La Dacia è diventata un punto di riferimento nel settore automotive, per via dei suoi prezzi contenuti. Ecco chi fa i motori.
Il brand Dacia sta ottenendo risultati da sogno dal punto di vista delle vendite, un’escalation impressionante nel corso degli ultimi anni, giustificata, anche se sembra un paradosso, dalla crisi del settore. I prezzi in costante aumento della concorrenza hanno fruttato un aumento della clientela per il marchio rumeno, che punta da sempre sul rapporto tra qualità e prezzo, e va detto che i risultati sono lì a dargli ragione.
La Sandero è l’auto indiscutibilmente più venduta in Europa, un successo commerciale che non accenna a terminare. In Italia, questa vettura è la seconda più richiesta alle spalle della Fiat Panda, e tra le straniere non ha rivali. Il 2024 si è aperto con l’arrivo in concessionaria del nuovo SUV Duster e della seconda generazione dell’elettrica Spring, modelli low cost che sicuramente faranno la loro bella figura in termini di vendite.
Per la Dacia Spring, tuttavia, ci potrebbe essere una battuta d’arresto, dal momento che è prodotta in Cina, e per tutte le auto costruite nel paese del Dragone stanno aumentando le tasse di importazione in Europa, che dal 10% attuale potrebbero salire al 25%, cosa che causerà anche un aumento dei prezzi di listino. Per il resto, le notizie non sono che positive per questo costruttore, ed ora vi andremo a svelare uno dei suoi segreti, vale a dire la produzione dei motori, che vengono prodotti da un altro noto marchio.
La Dacia punta su una gamma di motori piuttosto semplice, dal momento che offre propulsori a benzina, Mild Hybrid ed ibridi benzina-GPL. I motori che montano queste vetture vengono realizzati dalla Renault, dal momento che la casa dell’Est Europa è parte del colosso francese ormai da diversi decenni, ed il fatto di montare le sue unità propulsive è uno dei motivi del suo eccezionale successo commerciale, che si basa, appunto, su prezzi di vendita molto bassi.
Avendo la fornitura dei motori da parte della Renault, la Dacia risparmia e non poco sui costi di produzione, potendo così tenere bassi i prezzi di listino. A questo punto, avrete capito il motivo della notevole economicità di queste vetture, che puntano sempre più in alto, e che nel 2024 stanno davvero dominando il mercato delle quattro ruote.
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