Gareggiare nel campionato del mondo di Formula 1 è il sogno di tantissimi imprenditori dell’Automotive, ma la realtà palesa una difficoltà oggettiva nel coprire tutte le spese.
Ha fatto scalpore la bocciatura all’ex campione del mondo Andretti che avrebbe voluto continuare la sua dinastia nella massima categoria del Motorsport con un team di altissimo profilo. Per una scuderia che è costretta a desistere c’è un nuovo che avanza con il brand Audi dal 2026. La casa dei quattro anelli rappresenterà una new entry in F1, in partnership con la Sauber, grazie ai fondi del colosso VW.
In Formula 1 vi sono solo 10 team. Non è sempre una questione di vantaggi d’immagine ed esposizione mediatica, ma anche di rischi. Vi sono stati grandi nomi dell’automobilismo che hanno toppato nel circus, a partire dalla Toyota, costruttore numero 1 al mondo. Il circus negli ultimi 25 anni ha visto consolidarsi dei veri e proprio domini. Il Motorsport è sempre stato ciclico, tuttavia nel nuovo millennio prima la Ferrari ha alzato l’asticella con 6 Mondiali di fila dal 1999 al 2004, poi è salita in cattedra la Red Bull Racing.
La squadra con sede a Milton Keynes ha guadagnato terreno rispetto a Williams, McLaren e Ferrari, grazie ad una organizzazione di assoluto spessore. Con tutti gli uomini al comando al posto giusto, straordinari campioni come Sebastian Vettel e Max Verstappen hanno saputo esprimersi ai massimi livelli, conquistando in due cicli tecnici diversi vittorie a raffica. Alle spalle della factory con sede a Milton Keynes c’è il colosso dell’energy drink numero 1 al mondo. Nel 2024 Verstappen troverà il medesimo gusto, salvo imprevisti, di conquistare 4 riconoscimenti iridati come fece Vettel prima della rivoluzione ibrida.
F1, i costi a carico dei team
Non ci siamo dimenticati del ciclo più vittorioso della storia del circus. La Mercedes ha vinto 8 Mondiali di fila, mettendo a segno un filotto che sembra inavvicinabile dalla concorrenza. Nonostante un Budget Cap, l’abolizione dei test privati ed una limitazione di spese generali, qualsiasi team ha costi clamorosi per competere nella Formula 1. Nel 2013, stando ai dati emessi sulle colonne di Autosport Magazine, il budget più alto sarebbe stato quello della Scuderia Ferrari, con quasi 300 milioni di euro, 18 in più di Red Bull Racing. Ecco quanto si guadagna in Ferrari.
Le cifre esatte per una annata attuale con più tappe non si sapranno mai nel dettaglio. Occorrerebbe entrare negli uffici del Presidente John Elkann della Ferrari per sapere, precisamente, quanti soldi sono stati spesi dalla Scuderia nel 2023. Esistono alcune solo indicazioni, ma orientativamente i top team investirebbero quasi mezzo miliardo a stagione. Un team di fascia media la metà. Ogni team ha spese diverse, ma al di là di una budget fisso i costi sono pazzeschi.
