Il sogno di tantissimi giovani, appassionati della MotoGP e di Valentino Rossi, è quello di emulare i campioni della classe regina, entrando nella Academy VR46.
C’è stato un tempo in cui la scuola del centauro di Tavullia era, particolarmente, ambita da giovani sulla rampa di lancio che non avevano vinto nulla. Con i riconoscimenti iridati ottenuti dai piloti della griglia è cresciuto il sentiment di una gestione meticolosa e vincente. Di base è possibile arrivare ai massimi livelli, come hanno fatto i talenti dell’Academy, pur senza grandi possibilità economiche.
Il prodotto più vincente nella storia della scuola del Dottore è Pecco Bagnaia, capace di affermarsi nel 2018 in Moto2 e negli ultimi 2 anni nella classe regina. Morbidelli, invece, è stato il primissimo rider dell’Academy e ha vinto il titolo nella classe di mezzo nel 2017 per poi laurearsi vice campione del mondo della MotoGP nel 2020. Dopo aver investito in una squadra satellite della casa di Borgo Panigale in top class Rossi ha portato ai massimi livelli anche suo fratello minore Luca Marini e Marco Bezzecchi.
Marini, nel 2024, ha scelto di andare a sostituire Marc Marquez in Honda, sposando un nuovo progetto. Al suo posto è arrivato Fabio di Giannantonio. L’atmosfera che Valentino Rossi, anche grazie ad Uccio Salucci, è riuscito a creare nel box è stata meravigliosa. Il rispetto e l’ammirazione che hanno tutti nel Paddock per lui è encomiabile. Il Dottore ha cambiato radicalmente il DNA stesso della classe regina, imponendo nuovi standard e svecchiando una categoria che necessitava di un uomo copertina
Dopo i successi ottenuti in pista in oltre un quarto di secolo Valentino Rossi ha deciso di puntare forte su una struttura aziendale solida. In carriera ha vinto in ogni classe a cui ha preso parte: 125, 250 e 500, oltre a 6 Mondiali in MotoGP. E’ diventato un simbolo dell’Aprilia e della Honda, prima di issarsi a leggenda sulla Yamaha M1, vincendo in top class su due moto diverse. Ha accompagnato nell’Academy anche Celestino Vietti, Andrea Migno, Niccolò Antonelli, Alberto Surra, Romano Fenati, Nicolò Bulega, Lorenzo Baldassarri e tanti altri.
Piloti che non avevano le valigie piene di soldi. I talenti, durante il loro percorso di crescita professionale nell’Academy, non devono cacciare 1 euro, con l’accordo che quando cominceranno a guadagnare almeno 50.000 euro all’anno, devono versare il 10% dei compensi alla scuola VR46. Un compromesso ideale per cimentarsi nel motociclismo senza ansie, ma solo con un bagaglio di sogni.
La crescita del brand SUV è inarrestabile. Il marchio rientrante nella galassia Volkswagen ha raggiunto…
Il brand De Tomaso ha fatto sognare gli appassionati. Andiamo alla scoperta di una vettura…
La BMW ha diffuso i primi scatti di una nuova M2 che sembra ideata per…
La Maserati ha calato l’asso con il lancio di una vettura innovativa. Il concetto di…
La Lamborghini è pronta per togliere i veli all'erede della Huracan, che si chiamerà Temerario.…
La Smart ha deciso di darsi ai SUV, ed il modello che verrà svelato il…