Oggi vi parliamo di quello che è il dato relativo alla potenza di una MotoGP. Negli ultimi anni sono migliorate parecchio.
La MotoGP ci sta regalando una stagione esaltante, con la lotta per il mondiale che è accesa e vivace. Jorge Martin conserva solamente 18 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, che tra Barcellona e Mugello ha decisamente cambiato passo, con due vittorie ed un successo anche nella Sprint Race del GP d’Italia. Non va sottovalutato Marc Marquez, terzo nel mondiale e che segue a ruota il tandem di testa.
La Ducati si conferma la regina di questa MotoGP, ed ha vinto quasi tutte le gare, dal momento che, parlando di GP della domenica, solamente l’Aprilia è riuscita ad inserirsi nel dominio, con Maverick Vinales al top ad Austin. Nelle prossime righe, vi sveleremo quella che è la potenza delle moto della top class, dei veri e propri missili che non hanno rivali nel mondo delle due ruote.
MotoGP, la loro potenza è strabiliante
Parlare con precisione della potenza di una MotoGP, così come una F1, è molto complicato, dal momento che i costruttori, per ovvi motivi, non rivelano il dato esatto, come invece accade con i prodotti di serie. Tuttavia, è possibile fare una stima, e si dice che la potenza di questi gioielli sia compresa tra i 250 ed i 280 cavalli, in netto aumento rispetto al passato.
La più potente è la Ducati, che sul fronte della cavalleria ha sempre avuto un chiaro vantaggio rispetto alla concorrenza, anche se ad oggi, quel gap è stato in gran parte ridotto dagli avversari. Prova ne è il fatto che la velocità più alta mai toccata, pari a 366,1 km/h, è stata fatta segnara dalla KTM al Mugello, lo scorso anno con Brad Binder, dato ribadito poi da Pol Espargarò, tanto per far capire quanto le MotoGP siano in grado di andar forte.
La cilindrata dei motori è pari a 1.000 cc, ma un netto cambiamento ci sarà nel 2027, quando farà il proprio esordio il nuovo regolamento tecnico. La cubatura sarà ridotta ad 850, e c’è da aspettarsi che anche la potenza dei motori andrà a scendere. L’obiettivo è quello di rendere meno veloci, ed anche più sicure, delle moto che ormai sono diventate dei veri e propri missili. Farlo non sarà facile, visto che gli ingegneri, in qualsiasi modo, proveranno a trovare delle contromisure.
